Stampa questa pagina

12 11 2013 | Rimini | Comune, caso Funelli: la giunta ‘declassa’ il capo di gabinetto

Martedì, 12 Novembre 2013

neroRimini | Comune, caso Funelli: la giunta ‘declassa’ il capo di gabinetto

 

Dal 1 novembre 2013 Sergio Funelli, discusso capo di gabinetto del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, non è più inquadrato in categoria C, ma in D, a seguito del pronunciamento della Corte dei conti, dopo gli esposti dei consiglieri comunali Giuliana Moretti (Pdl) e Gioenzo Renzi (FdI), i quali sin dalla nomina di Funelli hanno contestato la sua inadeguatezza al ruolo ricoperto per via del titolo di studio non consono. Il peccato di Funelli, è in pratica quello di non essersi laureato e dunque di non meritare l’inquadramento che spetterebbe al capo di gabinetto.
La decisione (dunque) obbligata è arrivata oggi con delibera di giunta. ““La decisione di procedere subito alla modifica senza attendere l’’esito del giudizio –- commenta il sindaco Andrea Gnassi –- è per evitare la classica situazione all’’italiana di incertezza, che tra ricorsi e controricorsi può durare anni, sull’’operato dell’’amministrazione””.


Da palazzo Garampi si continua a ribadire che “al momento dell’’individuazione dei requisiti necessari per ricoprire il ruolo di capo di gabinetto, gli uffici comunali avevano giudicato non necessario il possesso dei requisiti ordinariamente prescritti per l’accesso ai posti di organico ascritti alla categoria D, in particolare, il possesso del diploma di laurea. Valutazioni queste che si basavano sul fatto che al momento della redazione della delibera comunale (luglio 2011) esisteva un unico precedente giurisprudenziale in materia, che non era in contrapposizione con la scelta compiuta dagli uffici. Inoltre, per quanto riguarda l’amministrazione comunale di Rimini, a differenza di altri casi, alla figura del capo di gabinetto sono assegnate solo funzioni di indirizzo e di controllo e non compiti gestionali. Solo in seguito, la giurisprudenza contabile si è orientata nella direzione opposta”.